Il Convento di San Francesco incanta il pubblico

Cultura, laboratori creativi, musicali, visite guidate e lezioni dell’università popolare: ricco il cartellone di eventi promosso dall’amministrazione comunale

Il sindaco Sacco e l’assessore Torriero: “Una città che si è messa in mostra, valorizzando il suo patrimonio architettonico”

Incontri culturali, laboratori creativi e di musica per i bambini, mostre fotografiche, anche la presentazione dei corsi dell’Università popolare e della terza età, oltre alle visite guidate. Ha fatto le cose in grande il Comune di Roccasecca per arricchire le due giornate di apertura straordinaria del Convento di San Francesco, nell’ambito dell’iniziativa sulle dimore storiche del Lazio.

Due giornate che hanno visto la partecipazione di tantissimi visitatori, rimasti veramente incantati dal bellissimo complesso architettonico roccaseccano.

Tra le iniziative di maggiore successo, oltre alle lezioni dell’Università popolare guidata dal rettore Maria Paola Quagliozzi, i laboratori di musica per bambini di Luciano Marcuccilli, la presentazione del metodo baby piano della maestra Katia Sacchetti e il laboratorio creativo di Paola Chiappini.

Apprezzata anche la mostra fotografica di Marco Divitini e le visite guidate da  parte di Angelo Ciampa.

A curare l’organizzazione delle due giornate, di concerto con tutti i componenti dell’amministrazione comunale, l’assessore Elisa Torriero.

“Una grandissima soddisfazione – ha dichiarato l’assessore Torriero – vedere un gioiello del nostro patrimonio artistico protagonista di tante iniziative è bellissimo. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile queste due giornate. Abbiamo tantissime ricchezze sul territorio che vanno valorizzate, come stiamo facendo. Non è facile, ma è necessario che si lavori in tale direzione, attraverso la collaborazione tra pubblico e privato. Grazie a tutti i colleghi di amministrazione per la disponibilità e il sostegno ricevuto per l’organizzazione”.

“Una città che si è messa in mostra, ha raccontato le sue bellezze  e le sue abilità – ha aggiunto il sindaco Giuseppe Sacco – ha valorizzato un suo gioiello come il Convento di San Francesco e ne ha dimostrato le potenzialità come polo di diffusione della cultura locale. Grazie a Elisa Torriero per aver magistralmente coordinato le giornate, grazie a tutta l’amministrazione che l’ha supportata, grazie a coloro che sono stati protagonisti degli eventi. E grazie anche alla Regione Lazio, e all’assessore Baldassarre, per aver voluto credere nel progetto delle dimore storiche del Lazio. Roccasecca, anche stavolta, ha fatto la sua parte”.

L'Arma dei carabinieri incontra i cittadini sul tema della prevenzione furti

La riunione, presso la Sala San Tommaso della chiesa allo Scalo, organizzata dall’amministrazione comunale, insieme al centro per anziani

Il sindaco Giuseppe Sacco: “Importante la sinergia tra forze dell’ordine, istituzioni e cittadini”

Si è svolto, presso la Sala San Tommaso della Chiesa Santa Maria Assunta a Roccasecca Scalo, l’incontro pubblico tra cittadini e Arma dei Carabinieri sui temi della sicurezza, in particolare sulla prevenzione dei furti.

A organizzarlo il Comune di Roccasecca, in collaborazione con il Centro sociale per anziani, con la presenza del Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Pontecorvo, Capitano Bartolo Taglietti e del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Roccasecca, Maresciallo Capo Angelo Iodice.

Durante l’incontro i due rappresentanti dell’Arma hanno illustrato ai presenti tutta una serie di consigli per fare fronte ai furti nelle abitazioni, in particolare sull’importanza dell’utilizzo del numero 112. Poi il dibattito con i numerosi intervenuti.

In apertura c’è stato l’intervento del padrone di casa, monsignor Giandomenico valente e in chiusura quello del presidente del Centro per anziani, Giovanni Gomma.

A portare i saluti per l’amministrazione comunale, presenti anche gli assessori Glauco Bove e Ivan Cerrone e il consigliere Ileana Munno, il sindaco Giuseppe Sacco: “La sicurezza e la prevenzione dei reati sono argomenti di stretta attualità che hanno bisogno di un’azione condivisa tra forze dell’ordine, istituzioni e cittadini. Grazie perciò al Capitano Bartolo Taglietti, Comandante della Compagnia di Pontecorvo e al Maresciallo Capo Angelo Iodice, Comandante della Stazione di Roccasecca per gli utili consigli, soprattutto per prevenire i furti nelle abitazioni.

La presenza dei Carabinieri sul territorio, anche in queste occasioni, è fondamentale. Un ringraziamento inoltre al Centro per Anziani che ci ha aiutato nell’organizzazione dell’incontro e grazie a Monsignor Giandomenico Valente per averci ospitato in casa sua. Prestiamo tutti molta attenzione e ricordiamo l’importanza del numero 112”.

Sabato 2 e domenica 3 dicembre apertura straordinaria del Convento di San Francesco

Oltre alle visite guidate, tante iniziative in programma: spazi culturali, lezioni dal vivo, laboratori di musica e di creatività per i bambini

Il sindaco Sacco: “Continuiamo a investire nel recupero e nella valorizzazione del nostro patrimonio storico e architettonico”

 

Il Convento di San Francesco, una delle più belle strutture esistenti a Roccasecca, sarà protagonista nel prossimo fine settimana dell’appuntamento voluto dalla Regione Lazio in collaborazione con Lazio Innova per il 2 e 3 dicembre, “Apertura straordinaria delle dimore storiche del Lazio”, che ha l’obiettivo di valorizzare e far conoscere al grande pubblico la rete regionale costituita da dimore, ville, castelli, parchi, complessi architettonici di grande rilevanza storico-culturale, tra cui alcuni siti solitamente poco conosciuti.

Tra gli ottantacinque dimore storiche del Lazio, c’è anche il Convento francescano di Roccasecca. L’apertura avrà i seguenti orari: sabato e domenica mattina dalle ore 10 alle 13 e sabato e domenica pomeriggio dalle 15 alle 17.

Oltre alle visite guidate, ci sarà un nutrito programma di eventi.

Sabato mattina avrà luogo la presentazione dell’anno accademico della Università Popolare e della Terza età e sono in programma di informatica, filosofia, lingua inglese, storia delle religioni, pittura e restauro. A seguire, nel pomeriggio, lezioni di musica per bambini di Luciano Marcuccilli, il baby piano di Katia Sacchetti e i laboratori creativi a cura di Paola Chiappini. Domenica mattina invece, diversi spazi letterari, la festa dell’albero e nel pomeriggio, una mostra fotografica a cura di Marco Divitini e un laboratorio creativo per i più piccoli a cura di Paola Chiappini.

“Un’altra belle vetrina culturale per la nostra città – ha spiegato il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco – abbiamo lavorato negli anni passati per il recupero e la valorizzazione di quest’importante struttura, inserita nella rete regionale delle dimore storiche e che già ha ospitato eventi di livello. Il nostro obiettivo è quello di valorizzarla ancor di più e renderla centrale nei diversi progetti di sviluppo culturale che stiamo portando avanti, non ultimo il protocollo nazionale “Rete Cantiere Città” tra le finaliste del titolo di capitale italiana della cultura 2025 sottoscritto pochi giorni fa ad Agrigento. Sabato e domenica, dunque, venite a Roccasecca perché rimarrete affascinati dal complesso architettonico e dalle tante attività programmate. Un ringraziamento alla Regione Lazio e all’assessore Simona Renata Baldassarre per aver voluto l’organizzazione di queste giornate. E’ importante lavorare in sinergia per lo sviluppo dei territori”.

“Abbiamo voluto arricchire l’evento – ha aggiunto l’assessore Elisa Torriero – con molte iniziative, coinvolgendo tante sensibilità culturali presenti a Roccasecca, a dimostrazione di una manifestazione che vuole essere una festa per tutta la nostra città”.

Firmato il protocollo d'intesa "Rete Cantiere Città"

Le dieci finaliste del titolo Capitale italiana della cultura 2025 si mettono insieme per promuovere iniziative comuni
 
A sottoscrivere il documento il vicesindaco Valentina Chianta: “Un onore: adesso si aprono prospettive importanti”
 
Il sindaco Giuseppe Sacco: “Essere allo stesso tavolo con queste realtà è già una vittoria per Roccasecca”



Un protocollo d’intesa tra le dieci città finaliste del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025. Un documento d’intenti per promuovere una collaborazione permanente e valorizzare l’esperienza acquisita nel percorso intrapreso con la candidatura così da dare slancio a progettualità comuni per lo sviluppo culturale, per l’accoglienza turistica, per la crescita sociale ed economica dei territori.

E’ quello che è stato firmato ad Agrigento nella giornata di ieri tra la dieci finaliste del titolo di Città Capitale della cultura 2025,: Agrigento, Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Spoleto e Roccasecca. Il protocollo prende il nome di “Rete Cantiere Città”, sulla scorta del lavoro comune fatto insieme al Ministero della Cultura e alla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.

Presente ad Agrigento per la città ciociara, il vicesindaco e assessore alla cultura Valentina Chianta che ha sottoscritto il documento d’intenti che ufficializza la volontà dei partners di realizzare iniziative comuni, scambi di buone pratiche, insomma mettere in rete le varie proposte culturali creando un contenitore nel quale possano avere maggiore risonanza, più qualità e risultati più efficaci e duraturi in termini di ricadute sulle rispettive comunità di riferimento.

Per il raggiungimento di tali obiettivi, il protocollo stabilisce anche la costituzione di un Tavolo di coordinamento che per il primo biennio sarà presieduto da Aosta e poi, a rotazione, da tutti gli altri membri.

Già definita la prima azione comune da intraprendere: la partecipazione al bando del Ministero della Cultura Dg Spettacolo 2023. Ognuna delle città dovrà progettare un evento di caratura nazionale che poi verrà portato in scena in ognuna delle dieci città aderenti al protocollo. A Roccasecca toccherà progettare uno spettacolo teatrale.

“Ho avuto l’onore di rappresentare Roccasecca in questo importante appuntamento – ha dichiarato il vicesindaco Valentina Chianta – la nostra città alla ribalta sulla scena nazionale della cultura, del turismo, dell’accoglienza. Abbiamo sottoscritto un protocollo comune tra le dieci città finaliste, siamo i primi a inaugurare questa opportunità. Ci aspettiamo di poter lavorare in sinergia, sotto la supervisione di una regia nazionale, per dare slancio alle proposte culturali della nostra città, al suo straordinario patrimonio storico e ambientale, in particolare alla tradizione tomistica e a quella musicale legata a Severino Gazzelloni”.

“Continua una grande scommessa – ha aggiunto il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco – una scommessa avviata quasi due anni fa per valorizzare, come mai era stato fatto prima, la cultura della nostra città. Il progetto che abbiamo presentato per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2025 è stato giudicato ottimo. Ecco perché, di concerto con il ministero e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, abbiamo voluto lavorare per non disperdere quell’eredità e quell’energia positiva, spingendo al massimo per mettere insieme le diverse città concorrenti e farle collaborare. Insieme, sicuramente avremo più forza. Per Roccasecca essere allo stesso tavolo di confronto con realtà così importanti è già di per sé una vittoria”.

Roccasecca ricorda Severino Gazzelloni

Proiezione del documentario “I luoghi cari al maestro” nella Sala San Tommaso del Comune, alla presenza delle scuole locali

 

Chianta e Iannotta: “Coinvolte le scuole per renderle partecipi della storia della nostra città”

 

Il sindaco Sacco: “Severino, il talento ma anche l’esempio più bello:

inseguire sempre le proprie passioni e i propri sogni”

 

In occasione del trentunesimo anniversario della morte di Severino Gazzelloni, avvenuta il 21 novembre 1992, la città di Roccasecca ha voluto ricordare uno dei suoi figli più illustri, attraverso una giornata evento nella sala San Tommaso del Comune.

Presenti le scuole locali, è stato proiettato il documentario dal titolo “I luoghi cari al maestro”, una testimonianza storica preziosissima realizzata da Franco Nardi su idea di Pompeo Cataldi e con il supporto di Giorgio Giovinazzi, Enzo Mastronicola e Genesio Forte. Il documentario racconta il legame tra Severino e la sua città natale, i concerti tenuti a Roccasecca, il tutto attraverso materiale inedito.

La visione è stata accompagnata da alcuni interventi dei ragazzi delle scuole che hanno approfondito diversi aspetti della vita e della carriera del “Flauto d’oro”.

A fare gli onori di casa, nella sala che ha visto anche la presenza del figlio di Gazzelloni, Armando e del rappresentante della Banda musicale “Città di Roccasecca” dove Severino si formò da bambino, Giuseppe Scafi, il vicesindaco e assessore alla cultura Valentina Chianta e il presidente del consiglio e direttore scientifico del Festival Internazionale Severino Gazzelloni, Giuseppina Iannotta.

“Coltivate il talento, mettete a frutto le vostre passioni”: sono state le parole che Armando Gazzelloni ha voluto rivolgere ai ragazzi.

“Crediamo che aver coinvolto le scuole – hanno spiegato Valentina Chianta e Giuseppina Iannotta – abbia un valore speciale: vuol dire trasmettere la nostra storia alle nuove generazioni e Severino Gazzelloni, con la sua arte, con le sue qualità, con il suo amore per la nostra città, è un asse portante della nostra prestigiosa tradizione. Il documentario che abbiamo proiettato è un libro per immagini e ci è sembrato giusto farlo conoscere anche a chi avrà l’obbligo di continuare a tenere viva questa eredità. Grazie alle ragazze e ai ragazzi per la partecipazione, grazie ai docenti”.

“Severino Gazzelloni è l’immagine di quella Roccasecca che vogliamo promuovere e valorizzare – ha spiegato il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco – un’immagine che grazie al Flauto d’Oro e a San Tommaso D’Aquino è conosciuta in tutto il mondo. Insegnare ai ragazzi a impegnarsi e a crederci fino in fondo per inseguire le proprie passioni e i propri sogni, anche superando difficoltà e ostacoli, è il messaggio di Severino Gazzelloni che va oltre la musica. Ma è quello che, insieme al suono che usciva dal suo flauto, vale sempre la pena ricordare. E noi abbiamo voluto ribadirlo in questa ricorrenza del trentunesimo anniversario della morte”.

Successo per le Cantine de na vota

Il presidente Torriero: “Partecipazione oltre le aspettative: grazie a tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita dell’evento”

Il sindaco Sacco: “Un’energia contagiosa, una città in festa: bravi tutti”

Parte con uno straordinario successo di pubblico la prima iniziativa della Pro Loco di Roccasecca targata Fabrizio Torriero.

Nel suggestivo scenario del borgo Castello boom di presenze per la tradizionale manifestazione enogastronomica de “Le Cantine de na vota”.

Complice la bella giornata e la meticolosa organizzazione, nelle stradine, nelle piazze e nei largari del centro storico del borgo si sono riversati tantissimi visitatori che hanno potuto gustare e apprezzare i piatti della tradizione locale, oltre  tantissime altre bontà, il tutto innaffiato da buon vino locale.

Ad arricchire la manifestazione i mercatini, l’animazione e tanta buona musica: da Benedetto Vecchio e gli Mbl che hanno fatto danzare la piazza del Castello al ritmo della musica popolare, fino alle sonorità più moderne che hanno concluso la manifestazione a sera inoltrata: Alex Spagnoli, Erre Sei e Chiss Chi so.

Sin dalla mattina gli appassionati di questo tipo di eventi hanno invaso Roccasecca, il servizio navetta ha funzionato in maniera precisa e puntuale, ma in tanti hanno preferito salire a piedi e fare esperienza del percorso di ascesa al Castello. Molto apprezzate anche gli le visite guidate  per illustrare la storia delle bellezze presenti al Castello e legate alla vita terrena di San Tommaso D’Aquino, a cura di Angelo Ciampa e Pina Di Adamo.

“E’ stato bellissimo vedere tutta quella gente nei vicoli del Castello – ha dichiarato il presidente della Pro Loco Fabrizio Torriero – un successo che voglio condividere con tutte le ragazzi e i ragazzi che mi stanno vicino in questa bella avventura. Abbiamo lavorato tanto per i preparativi, ma lo abbiamo fatto con l’entusiasmo e l’amore per la nostra città. Ora continuiamo il nostro impegno con le iniziative di Natale. Aspettiamo altri amici che vogliano darci una mano: la condivisione e la collaborazione sono alla base di ogni progetto vincente”.

Alla Pro Loco sono arrivati anche i complimenti del sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, arruolato per l’occasione a servire vino in una delle tante cantine presenti nel percorso: “Questa è Roccasecca. Questa è la Pro Loco e questa è l’energia contagiosa degli amici e delle amiche che mettono a disposizione della città il loro tempo e il loro impegno. Mai si era vista tutta questa partecipazione: bravi tutti”.

Foto della chiesa di San Tommaso su articolo Ansa abusi preti, la replica del sindaco

Il sindaco Giuseppe Sacco: “Scelta totalmente estranea alla storia della nostra città”
 
“Siamo nel triennio tomistico: forse quel primo edificio al mondo dedicato al Dottore Angelico dovrebbe raccontare altre tipologie di notizie”
 
E si rivolge al ministro della cultura Sangiuliano per invitarlo nella patria del grande santo* 
 
 
 
“Forse l’immagine della chiesa di San Tommaso a Roccasecca, la prima al mondo eretta in suo onore nel 1325, dovrebbe essere utilizzata per parlare del nostro grande concittadino, soprattutto adesso, in un momento particolare come quello del triennio a lui dedicato: nel 2023, ricorrono infatti i settecento anni dalla canonizzazione; nel 2024, i settecentocinquant’anni dalla morte; nel 2025, gli ottocento anni dalla nascita. Tra l’altro si tratta di una chiesa giubilare fino al prossimo luglio 2024, proprio per queste specifiche ricorrenze”.
 
Così il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco in merito all’articolo comparso sul sito dell’agenzia Ansa, alle ore 16,42 di giovedì 16 novembre, dal titolo, “Nel 2022 sono 54 le vittime di abusi sui preti, la metà in parrocchia”, nel quale si dà notizia del report della Cei e come foto viene utilizzatoaquella della chiesa sul monte Asprano.
 
“Quando ho avuto modo di leggere l’articolo – spiega il sindaco – sono rimasto veramente stupito per la distanza siderale fra l’argomento dell’articolo e la foto utilizzata a corredo. Una leggerezza”.
 
“Invito l’agenzia Ansa a venire a Roccasecca: saliremo insieme viale Paolo VI per poi raggiungere la chiesa trecentesca, affacciarci dal panorama che da lì si può gustare, salire al parco archeologico del castello dei Conti D’Aquino, così da avere la materia utile per raccontare la vita, il pensiero e le opere del nostro grande concittadino, motivo per il quale la nostra città dovrebbe salire agli onori della cronaca in questo periodo e non per fatti che nulla hanno a che fare con la sua millenaria tradizione”.
 
“Promuovere il territorio e le sue specificità – conclude il sindaco – sarebbero tra l’altro uno dei pilastri dell’informazione. Per cui mi auguro di essere contattato al più presto dall’agenzia Ansa per questo tipo di notizie e, utilizzando questa vicenda, faccio appello al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, che di giornalismo è fine conoscitore, affinché, come finalista del progetto Capitale Italiana della Cultura 2025, venga in visita a Roccasecca proprio in occasione di queste importanti ricorrenze e ci aiuti a promuovere e tutelare le testimonianze della vita terrena di Tommaso D’Aquino che sono presenti nella nostra città. Nei prossimi giorni è mia intenzione scrivere al ministro per un invito ufficiale: chissà, anche l’Ansa potrebbe aiutarci a raggiungere l’obiettivo e in caso di positivo accoglimento della richiesta, raccontarlo dall’alto del suo prestigio e della sua autorità in tema di informazione”.

Asilo nido, un'app per le informazioni ai genitori

ASILO NIDO DI ROCCASECCA, UN’APP A DISPOSIZIONE DEI GENITORI PER CONTROLLARE IN TEMPO REALE LA GIORNATA DEI BAMBINI NELLA STRUTTURA

Il sindaco Sacco: “Maggiore trasparenza e più informazioni per migliorare la qualità dei servizi offerti, il tutto nel rispetto della privacy”

Un’app per avvicinare ancora di più i genitori al servizio di asilo nido, per far conoscere loro tutte le informazioni in tempo reale sui pasti del bambino, sul cambio del pannolino, sulle attività svolte, sui servizi offerti, con la possibilità di interagire direttamente con gli educatori.

E’ quella che da oggi è in funzione presso l’asilo nido comunale “Raggi di sole” di Roccasecca. Kindertap, il suo nome. Ieri c’è stata la riunione tra le educatrici e i genitori degli alunni frequentanti alla presenza del sindaco Giuseppe Sacco e del vicesindaco Valentina Chianta nel corso della quale è stato spiegato il funzionamento dell’app e sono state consegnate le chiavi di accesso ai familiari.

L’app è un vero e proprio diario di bordo della giornata del bambino al nido, perché consente di monitorare e catalogare informazioni utilissime per calibrare a livello individuale la proposta formativa.

“Con questo strumento – spiega il sindaco Giuseppe Sacco – l’asilo nido diventa ancora più smart e più trasparente. I genitori con un semplice tocco sul telefonino potranno conoscere in tempo reale cosa sta facendo il loro bambino. Avranno informazioni e sicuramente si sentiranno maggiormente al sicuro. L’app permette anche di interagire con le operatrici, anche questo un servizio utilissimo. Naturalmente il servizio si svolge nel pieno rispetto della privacy”.

“L’asilo nido di Roccasecca è un vero e proprio gioiello della nostra proposta formativa. Ci abbiamo investito molto, ci crediamo, cercheremo di potenziarlo e sicuramente già in questo anno scolastico riusciremo a migliorarlo. Voglio ringraziare la cooperativa che lo gestisce al meglio e tutte le operatrici: professionali e scrupolose. Sono loro il vero motore della buona riuscita del servizio”.

Domenica 19 novembre, "Le Cantine de na vota" al borgo Castello

l presidente della Pro Loco, Torriero: “Bellezza, storia, buona cucina e divertimento: non mancate”

Il sindaco Sacco: “Roccasecca mostrerà il suo volto più bello”

Tutto pronto a Roccasecca per la diciottesima edizione delle “Cantine de na vota”, lo storico appuntamento enogastronomico che si svolge tra i vicoli, le stradine e i largari del borgo Castello.

L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Roccasecca e che si avvale del sostegno del Comune di Roccasecca e della Regione Lazio, è in programma domenica prossima, 19 novembre, a partire dalle ore 12.

Un percorso all’interno del nucleo più antico della città, gustando tante prelibatezze, i piatti della tradizione e del buon vino. Saranno infatti ventitré le postazioni dove sarà possibile mangiare, trovando in ognuna una pietanza diversa.

Ad arricchire la giornata mercatini, animazione per i bambini – è previsto anche un servizio di baby parking, “mamma Teodora” – e musica con gli Mbl di Benedetto Vecchio e quella di Alex Spagnoli, Erre Sei e Chiss Chi so.

Possibile anche prenotare visite accompagnate del borgo dove sono presenti le testimonianze legate a San Tommaso D’Aquino, contattando i numeri: 3381129904.

“Torna la storica manifestazione delle Cantine – spiega il presidente della Pro Loco Fabrizio Torriero – un evento unico nel suo genere, che mette insieme la bellezza del borgo Castello con la bontà dei piatti della tradizione roccaseccana. In più tanta musica, animazione e coinvolgimento. Vi aspettiamo numerosi”.

“Ringrazio tutti i ragazzi della Pro Loco – ha aggiunto il sindaco Giuseppe Sacco – il loro impegno è encomiabile e sono sicuro che la manifestazione sarà un successo. Roccasecca come al solito mostrerà il suo volto migliore, le sue bellezze e le sue bontà”.

Canadesi in città per ricordare l'80° della campagna d'Italia

Il sindaco Sacco: “Anche da un piccolo paese come il nostro si alza forte il grido: No alla Guerra”

 

“Saremo sempre grati ai liberatori. I Canadesi, ogni volta, i benvenuti a Roccasecca”

 

Una giornata che rimarrà nella storia di Roccasecca e che anticipa altre che la città si prepara a vivere per ricordare l’80° anniversario della fine della seconda guerra mondiale. Nella mattinata di oggi, al suono dei loro caratteristici strumenti e con il loro particolare abbigliamento, è arrivata dal Canada la famosa Edmond Police Service Pipers and Drums, proprio per celebrare l’anniversario della Campagna d’Italia. I Canadesi liberarono Roccasecca, dopo la battaglia del Melfa, il 25 maggio 1944.

La visita è stata organizzata attraverso l’associazione Crossroad di Ortona e l’associazione Battaglia di Cassino.

Ad accogliere i Canadesi, il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, il vicesindaco Valentina Chianta, le autorità militari locali, le associazioni di ex combattenti e i ragazzi delle ultime classi del locale istituto comprensivo.

La Edmond Police Service ha sfilato per le vie cittadine, per poi tenere un apprezzato concerto nella Chiesa di Santa Margherita. Dalla chiesa il corteo si è spostato verso largo Mahony, il comandante delle truppe del 1944, infine una deposizione di una corona di fiori presso la chiesa di san Vito, vicino al fiume Melfa dove si svolse la battaglia contro i nazifascisti.

“Oggi mi sento di dire – ha detto il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco - che anche da un piccolo paese come Roccasecca, visto quello che sta succedendo in questi giorni con le immagini della guerra a Gaza e in Israele entrate prepotentemente nelle nostre vite, si deve levare forte il grido: no alla violenza. Lo dobbiamo dire soprattutto ai nostri giovani, per questo è fondamentale fare memoria. Credo che le scuole presenti abbiamo potuto vivere una lezione dal vivo diversa sul loro territorio, sulle vicende che lo hanno interessato, sul sacrificio di chi li ha preceduti. La Edmond Police Service è stata una bellissima sorpresa, grazie della loro visita. I canadesi saranno sempre i benvenuti nella nostra città.

“Grazie anche all’associazione Battaglia di Cassino e alla Crossroad di Ortona che hanno affiancato il Comune di Roccasecca nell’organizzazione di questa emozionante giornata. Grazie ai ragazzi dell’istituto comprensivo per la partecipazione e per le letture”.

“Quella di oggi – ha aggiunto il vicesindaco Valentina Chianta – è solo l’inizio di un percorso del ricordo per celebrare al meglio l’80° anniversario della seconda guerra mondiale. Lunedì prossimo, 23 ottobre, ancora un evento: saranno trascorsi ottant’anni dal 23 ottobre 1943, quando fu bombardata e distrutta la stazione ferroviaria di Roccasecca, uno degli episodi di guerra più drammatici del circondario. Onoreremo al meglio la ricorrenza con una cerimonia importante”.

Tracciolino, Sacco sollecita la Provincia sull'accordo di programma per la riapertura

Il sindaco di Roccasecca scrive all'ente di piazza Gramsci: “Negli Stati generali si è parlato di rilancio del territorio: ecco, non si può prescindere dalla valorizzare luoghi come le Gole del Melfa”
 
 
“Ho sollecitato la Provincia di Frosinone a convocare, a stretto giro, il tavolo per la condivisione e la riattualizzazione dell’Accordo di programma per la messa in sicurezza e la valorizzazione del Tracciolino e delle Gole del Melfa”.
 
Lo dichiara in una nota il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco che spiega: “Proprio nella giornata di oggi ho inviato una nota agli uffici dopo un’interlocuzione per le vie brevi per sollecitare l’ente provinciale ad attivarsi”.
 
“Abbiamo la forza di un accordo di programma che vede lavorare insieme la Provincia di Frosinone e i comuni rivieraschi del Melfa, abbiamo impegni precisi da rispettare per concretizzare un progetto che metta insieme la sicurezza della strada e la valorizzazione dell’area naturalistica. Dobbiamo fare in fretta però e lo dobbiamo fare riprendendo un discorso già avviato e che ha necessità di essere migliorato e approfondito con una proposta inattaccabile e che trovi accoglimento negli enti sovraistituzionali perché quelli locali da soli non possono farcela”.
 
“Ieri proprio in Provincia – ha concluso Sacco - insieme al Presidente della Regione Rocca e a tutte le cariche politiche e istituzionali locali si è parlato di rilancio del territorio. Il rilancio non può prescindere dalla valorizzazione di luoghi come il Tracciolino. Abbiamo un vantaggio: già c’è un documento di partenza, va affinato, migliorato e potenziato. Ma soprattutto non va più perso tempo”.
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Un corso d'inglese per i ragazzi

ROCCASECCA, SUCCESSO PER IL CORSO D’INGLESE ORGANIZZATO DAL COMUNE

Il sindaco Sacco: “Vogliamo essere vicini ai giovani con ulteriori occasioni formative”

 

Un progetto per ampliare il percorso formativo dei ragazzi e aumentare la conoscenza di una lingua come l’inglese: è quello organizzato dal Comune di Roccasecca e che ha preso il via lo scorso fine settimana nei locali della Biblioteca comunale.

Il corso, che si avvale di docenti qualificati, è rivolto ai ragazzi dai tre ai quattordici anni ed è completamente gratuito per i primi trentotto selezionati in base all’ISEE. Le lezioni sono state organizzate in base all’età dei frequentanti e il tutto si concluderà a maggio con un esame vero e proprio.

L’iniziativa ha riscosso notevole apprezzamento e già dalla prima lezione i commenti sono molto positivi.

“Siamo molto soddisfatti di questo progetto – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sacco – vogliamo essere vicini ai ragazzi nel loro percorso di crescita con un’offerta formativa ulteriore. L’inglese oggi è indispensabile e abbiamo pensato di partire da qui, per poi incrementare le opportunità. La proposta è stata accolta subito molto favorevolmente e l’adesione è stata massiccia: segno che abbiamo visto giusto”.

“Ci tengo ad evidenziare – ha concluso Sacco – che il corso si svolgerà nei locali della Biblioteca comunale, una struttura che abbiamo realizzato in questi anni e che si sta sempre più imponendo come polo delle attività culturali del nostro territorio: un’altra scelta giusta”.

Sacco: "Affrontare la crisi produttiva e quella demografica: sono due facce dello stesso problema"

Il sindaco di Roccasecca: “Il nostro territorio ha fame di infrastrutture, senza quelle scappano le imprese e i cittadini”
 
E mette a disposizione del Governatore Rocca il pacchetto “Basso Lazio, domani”: casello autostradale a Roccasecca, direttrice Stellantis-Mof e stazione alta velocità a San Vito, già pronta
 
 
“Gli Stati Generali sono sicuramente un’ottima iniziativa di confronto alla presenza del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca per affrontare due problematiche delle quali a mio avviso soffre la provincia di Frosinone: la crisi del sistema produttivo e la crisi demografica”.
 
Lo dichiara il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco che evidenzia: “Sono quotidiane le notizie di aziende in difficoltà, i rumors delle ultime ore intorno a Stellantis destano preoccupazione e allarme, ma altrettanta inquietudine deve suscitarla anche il continuo processo di spopolamento dei nostri centri, tanto che in alcuni comuni non si riesce più a mantenere un plesso scolastico. Questi due aspetti viaggiano in parallelo e necessitano di una strategia d’urto per tentare di aggredirli. Assistere a un processo continuo di depauperamento della nostra provincia è sconfortante, sia come rappresentante delle istituzioni sia come padre di famiglia. E io non voglio rassegnarmi”.
“Nessuno ha la bacchetta magica – spiega Sacco - ma abbiamo tutti il dovere di provare a contrastare questo stato dei fatti: per quanto mi riguarda, sentirei forte il senso del fallimento se non provassi nemmeno a oppormi a quello che è purtroppo un lento declino”.
“Bene dunque tutte le iniziative per prendere di petto il problema, bene gli sforzi per ottenere benefici e semplificazioni per le imprese, ma non dimentichiamo nemmeno che un territorio cresce e diventa attrattivo se ha infrastrutture di livello. Il nostro territorio, purtroppo, ha fame di infrastrutture, ferme agli anni settanta, quando io ero appena un bambino. Senza infrastrutture e collegamenti di livello, non vanno via solo le imprese ma anche i cittadini e in un circolo vizioso si impoverisce il mercato locale e si indebolisce l’economia.
 
Come sindaco di Roccasecca, insieme al Cosilam del presidente Delle Cese, abbiamo proposto un pacchetto molto importante di infrastrutture che mi piace definire, “Basso Lazio, domani”, perché non riguardano solo la nostra zona, ma in un ragionamento più ampio le province di Frosinone e Latina: mi riferisco all’apertura del casello autostradale a Roccasecca a servizio del distretto della ceramica, alla direttrice interna Stellantis-Mof via Roccasecca per connettere il Cassinate e quindi l’Abruzzo e il Molise con il mare e con il porto di Gaeta, decongestionando tra l’altro la Casilina e soprattutto alla stazione Tav a San Vito di Roccasecca, già pronta anche questa, a meno di un chilometro da dove dovrebbe sorgere il casello autostradale”.
 
“La mia partecipazione agli Stati Generali – conclude Sacco - sta proprio in questo obiettivo: mettere questo progetto a disposizione degli enti e delle istituzioni che possono trasformarlo in realtà. Sono disposto anche ad accomodarmi nelle file laterali e a battere le mani, al momento del taglio del nastro, offrendo la scena a chi ha dimostrato di credere e di sostenere una progettualità non già ancora da definire, ma pronta. La provincia di Frosinone non ha bisogno di belle parole, ma di una sana e solida concretezza, che poi è quella che ha sempre contraddistinto i nostri cittadini e ha permesso al nostro territorio di risollevarsi dopo la seconda guerra mondiale. Sono sicuro che il presidente Rocca saprà cogliere il valore di questo pacchetto e della proposta che arriva dal Comune di Roccasecca, trasformandola in realtà: confido molto nelle sua disponibilità e nelle suo curriculum di uomo di prima linea nell’affrontare le emergenze. Anche questa della provincia di Frosinone lo è”.

Roccasecca, priorità alla messa in sicurezza del territorio

Il sindaco Giuseppe Sacco: “Cantieri in corso e altri in fase di avvio: metteremo a terra oltre tre milioni di euro per il progetto Città sicura”

Via delle Valli, via Aringo, via del Fiume, via Pantanone, via Di Fazio: sono le strade interessate attualmente da interventi di messa in sicurezza e posa di nuovo asfalto a Roccasecca.

I lavori su queste strade rientrano nel più ampio progetto sulla sicurezza che il Comune sta portando avanti in questi mesi per una somma complessiva pari a oltre tre milioni di euro, grazie a un finanziamento a fondo perduto e senza gravare su risorse interne.

Il progetto “Territorio sicuro” prevede che si intervenga oltre che sulle strade anche per la bonifica del dissesto idrogeologico. Proprio rispetto a questo ambito, sono in corso di svolgimento i lavori su viale Paolo VI, storica strada del centro cittadino e di accesso al parco archeologico del monte Asprano.

“Stiamo realizzando la più importante opera di messa in sicurezza del territorio mai fatta a Roccasecca – ha dichiarato con soddisfazione il sindaco Giuseppe Sacco – lavori che hanno visto un’importante fase progettuale, un finanziamento cospicuo e ora stiamo mettendo a terra le risorse ottenute”.

“La particolarità di questi lavori - ha concluso il sindaco - risiede nel binomio messa in sicurezza strade e rimozione del dissesto idrogeologico, ma soprattutto nel fatto che si sta intervenendo in maniera capillare su tutte le zone della città a partire da dove si presentavano le criticità maggiori. Certo, c’è ancora tanto da fare, ma se non si cominciava mai come è stato fatto per troppo tempo, sicuramente i problemi si sarebbero aggravati. Contiamo nel corso di questo mandato amministrativo di cambiare Roccasecca anche dal punto di vista della sicurezza del territorio”.

Sacco: "Occorre un nuovo patto Stato-Comuni perché è dal basso che si cambiano i destini delle comunità"

Il sindaco di Roccasecca, in occasione del 4 novembre, evidenzia il ruolo degli enti locali e la necessità di misure che ne favoriscano l’azione
 
“Invece di programmare il futuro, siamo alle prese quotidianamente nel governo dell’emergenza”
 
“E’ sempre più difficile assolvere al ruolo di sindaco in un contesto legislativo e finanziario come quello che stiamo affrontando. Invece di essere coloro che programmano il futuro di una comunità perchè livello di governo più vicino al territorio, perché ne conosciamo meglio le peculiarità e le necessità, siamo perennemente alle prese con l’emergenza e con l’ordinario”.
 
A dichiararlo il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco che evidenzia: “Oggi fare il sindaco è una vera e propria missione. Sono sempre meno le risorse che arrivano agli enti locali, a questo si aggiunga un personale ridotto all’osso, la richiesta di professionalità specifiche che non sono presenti nelle piante organiche degli enti per gli adempimenti di natura burocratica e amministrativa, l’aumento esponenziale dei costi vivi per energia, materiali e carburanti: una vera e propria tempesta perfetta. La coperta è corta e spesso siamo costretti a scelte di tagli comunque necessari. Non è mai piacevole per un sindaco, per usare un eufemismo, decidere di sopprimere un servizio piuttosto che un altro, stabilire l’aumento di una tariffa. Lo facciamo proprio quando non c’è ulteriore via d’uscita”.
 
“Tra l’altro, come ha ricordato il presidente Mattarella nell’ultima assemblea dell’Anci, i comuni sono gli enti che hanno rispettato appieno le scadenze del PNRR. E sempre lo stesso presidente della Repubblica ha sottolineato anche come i comuni rappresentano le diversità esistenti e investire su di loro significa investire sul futuro del Paese”
 
“In occasione del 4 novembre, quando si celebrano l’Unità nazionale e le forze armate, un pensiero va rivolto anche ai nostri enti, tessuto connettivo del paese, anche per rinvigorire quel sacro furore che anima gli amministratori locali e che non ci fa arrendere nemmeno quando l’ostacolo sembra insuperabile. Quella fascia è il simbolo del paese che abbiamo deciso di guidare e ti spinge a dare anche oltre le tue possibilità. In fondo, ogni sindaco è una specie di supereroe”.
 
“Ma i supereroi – conclude Sacco – nella realtà spesso non riescono a fare miracoli, per questo è necessario, come ha detto qualche collega sicuramente più autorevole, un nuovo patto di fiducia tra lo Stato e i Comuni: niente tagli lineari, maggiori risorse soprattutto per istruzione e servizi sociali, più semplificazione amministrativa e maggiori disponibilità di personale. Sono queste le nostre richieste e la ricorrenza del 4 novembre può essere l’occasione per ribadirlo: anche i comuni contribuiscono a tenere l’Italia unita”.

Roccasecca protagonista di un docufilm su san Tommaso

A realizzarlo il regista Jean-Yves Fischbach per conto del canale francese cattolico KTO

Il sindaco Sacco: “Abbiamo accolto subito la richiesta. Occasione di promozione per la città”

 

I luoghi di San Tommaso D’Aquino a Roccasecca saranno protagonisti di un documentario storico religioso curato dal regista Jean-Yves Fischbach per conto del canale francese cattolico KTO e per la casa di produzione Cerigo Films con sede a Strasburgo. Titolo del docufilm, “Saint Thomas d’Aquin, le docteur angélique”.

Il Comune di Roccasecca ha dato il via libera alla produzione per le riprese nella città natale del Dottore Angelico.

In occasione del triennio di festeggiamenti in onore di San Tommaso D’Aquino (2023- 2025) e seguendo i passi del Dottore della Chiesa, il film rintraccerà la sua vita, il suo insegnamento e l’indelebile segno lasciato nella storia religiosa ed intellettuale di tutto l’Occidente. Vita e opere verranno spiegate da noti storici, professori, editori di riviste specializzate, laici e domenicani, di Roma, Tolosa, Parigi.

“Abbiamo subito accolto la richiesta che ci è giunta dalla casa produttrice – ha spiegato il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco – si tratta di un’ulteriore vetrina per la nostra città e un contributo tangibile alle celebrazioni in onore di Tommaso D’Aquino. Ci metteremo a disposizione della produzione per supportarli rispetto alle richieste che arriveranno e ci auguriamo che il docufilm possa essere strumento per veicolare non solo il pensiero del nostro grande concittadino, ma anche per valorizzare il territorio e le sue straordinarie testimonianze legate alla vita di Tommaso”.

“Roccasecca comunque – ha concluso Sacco – si conferma ancora una volta città cinematografica. E questo ne testimonia la bellezza e la capacità di attrazione: lavoriamo per valorizzarle”.

La memoria di Don Antonio Tuzi ancora viva a Roccasecca

Ricordato il sacerdote nel trentennale del suo assassinio

Il sindaco Sacco: “Un uomo colto che tanto si è speso per la valorizzazione della tradizione di San Tommaso”

La comunità di Roccasecca ha ricordato la figura di don Antonio Tuzi nel trentennale della scomparsa avvenuta nel 1993 in circostanze tragiche. Ricordiamo che don Antonio fu assassinato insieme con la perpetua Libera Evangelista da due balordi che volevano rubare loro la pensione.

La cerimonia per ricordarlo è stata voluta dalla comunità del Castello e si è svolta nella chiesa giubilare di San Tommaso sul monte Asprano: nella mattinata la messa e nel pomeriggio l’incontro culturale dal titolo “Tra fede e cultura” con i saluti del sindaco Giuseppe Sacco, del parroco don Xavier Razanadahy e gli interventi del giornalista Fernando Riccardi e di monsignor Giandomenico Valente. Le conclusioni affidate a S.E. il Vescovo di Sora-Cassino-Aquino e Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo. Mentre è stato il coro Res Musica del maestro Marco Evangelista ad arricchire la manifestazione.

Fernando Riccardi e monsignor Valente hanno tratteggiato la figura di sacerdote, arciprete della Collegiata insigne della SS.ma Annunziata la Castello dal 1960 al 1993, uomo colto e animatore di tante manifestazioni culturali nel corso della sua presenza a Roccasecca, in particolare grande studioso di storia e del pensiero di San Tommaso D’Aquino che ha cercato di valorizzare e promuovere, in collaborazione con le varie amministrazioni comunali che si sono succedute durante il suo ministero. Don Antonio ha dato impulso alle manifestazioni civili del 7 marzo; è stato protagonista del restauro della Chiesa sul monte Asprano e della realizzazione della strada di accesso, del restauro  e dell'abbellimento della Chiesa di san Rocco, ma soprattutto è stato il sacerdote che ha accolto Papa Paolo VI a Roccasecca nel 1974 per il VII centenario della morte di San Tommaso D’Aquino. Senza dimenticare anche la visita del Cardinale Karol Wojtyla, poi divenuto Papa Giovanni Paolo II.

“Ero un ragazzo quando don Antonio Tuzi esercitava il suo ministero sacerdotale – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sacco - ma ricordo  la fama che accompagnava questo prete, quel suo essere custode generoso e infaticabile della tradizione più grande che abbiamo a Roccasecca, ossia la figura di Tommaso D’Aquino. Di don Antonio mi sono giunte tante testimonianze. Tutti hanno esaltato le qualità umane, la grande spiritualità e l’infinita cultura, in particolare grande studioso di storia e del pensiero di San Tommaso D’Aquino che ha cercato di valorizzare e promuovere, in collaborazione con le varie amministrazioni comunali che si sono succedute durante il suo ministero. Insomma, è nella storia di questa città. Per il suo servizio può essere considerato un cittadino onorario e io per questo lo voglio ricordare come esempio di dedizione e promozione della cultura del nostro territorio".

"Era doveroso celebrarlo in questa importante ricorrenza, il trentennale della morte - ha concluso Sacco - Un ringraziamento agli organizzatori, ai relatori di questa serata e al Coro Res musica per aver arricchito la serata".

Quattro cantieri in corso per tre milioni e mezzo di euro

ROCCASECCA CAMBIA VOLTO: QUATTRO CANTIERI IN CORSO PER OLTRE TRE MILIONI E MEZZO DI EURO

 

La soddisfazione del sindaco Sacco: “Scuole più sicure, la nuova pista d’atletica, l’asilo a via Lazio e il contrasto al dissesto: il nostro lavoro si vede”

 

A breve ulteriori interventi per altri due milioni e mezzo di euro

 

 

Quattro cantieri contemporaneamente in corso e Roccasecca, come mai era accaduto prima e altri quattro che partiranno a breve. Sta cambiando il volto della città di Roccasecca, grazie all’azione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sacco.

I lavori in corso di svolgimento prevedono quattro importantissimi interventi per una somma complessiva di circa 3 milioni e mezzo di euro.  Priorità è stata rivolta alla messa in sicurezza e alla rimozione del dissesto idrogeologico in diverse zone della città, con particole attenzione alle strade. Sono state accreditate inoltre, le risorse della terza tranche del Pnrr: quindi sono ripartiti anche i lavori già avviati per la scuola di via Roma, per la quale è previsto anche l’efficientamento energetico, l'impianto a pavimento e la nuova sala polivalente. 

Il vero fiore all’occhiello di questi lavori già in essere però, resta sicuramente la realizzazione della pista d’atletica. Si sta intervenendo per dotare la città di un impianto nuovissimo, a  disposizione dei giovani e per creare una vera e propria cittadella dello sport in via Scalpello, vista la presenza già del campo di calcio e di due piscine.

Entro fine settembre, come da normativa, partiranno anche il lavori per l’asilo nido di via Lazio per un milione di euro.

Infine, nel prossimo periodo toccherà ai lavori per l’ampliamento del cimitero comunale, per efficientamento energetico della scuola elementare Salvo D’Acquisto e per la sistemazione della ex scuola a San Vito. In questo caso la somma a disposizione è di oltre 3 milioni e trecento mila euro.

“Con orgoglio – spiega il sindaco di Roccasecca – posso affermare che la macchina amministrativa del Comune di Roccasecca viaggia veloce, pur dovendo superare diverse difficoltà di natura burocratica. Stiamo mettendo terra risorse importanti per migliorare la sicurezza delle strade, per rendere più efficienti le scuole, per ampliare i servizi sportivi. Mentre sulla rimozione del dissesto idrogeologico e sulle strade stiamo procedendo spediti”.

“Nel 2016 – ha concluso il sindaco – mi ero riproposto di dare il mio contributo per costruire una città più vivibile, con più opportunità e servizi per le persone. Un luogo dove la qualità della vita fosse stata migliore rispetto a come l’ho trovata. Credo che abbiamo fatto tanto, sotto tutti i punti di vista. Anche lavorando in silenzio e sottotraccia. Poi però i risultati arrivano: le risorse intercettate e i cantieri che partono e partiranno ne sono la testimonianza”.

Saxa Gres, Sacco: "Bene l'azione della Regione Lazio di istituire un tavolo tecnico"

Il sindaco di Roccasecca: “La disponibilità a superare le criticità amministrative è un ottimo segnale”

 

“Molto bene l’azione che sta portando avanti la Regione Lazio in merito alla situazione della Saxa Gres. Con una regia regionale sicuramente la salvaguardia del sito produttivo di Roccasecca può avere una sponda importante. Ringrazio gli assessori Angelilli e Schiboni che prontamente hanno risposto all’appello che è arrivato dal nostro territorio”.

A dichiararlo il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco presente oggi in Regione alla riunione del tavolo sulla Saxa Gres, alla presenza del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, al commercio, all’artigianato, all’industria e all’internazionalizzazione Roberta Angelilli, dell’assessore al lavoro, all’università, alla scuola, alla formazione, alla ricerca e al merito Roberto Schiboni e alla proprietà.

“Continuiamo a tenere accesi i riflettori su questa vertenza, con l’auspicio che la formalizzazione di questa manifestazione di interesse di nuovi investitori si concretizzi. Sicuramente la disponibilità della Regione Lazio a risolvere le criticità amministrative presenti può costituire un’ulteriore spinta in positivo, che è quello che tutti ci auguriamo”.

“La mia presenza oggi in Regione –  ha concluso il sindaco di Roccasecca –  è come al solito finalizzata a rappresentare una componente importante del sistema lavoro della nostra città e per cercare di tutelare il futuro di tante famiglie. Non mi sono mai tirato indietro su questo fronte, continuerò a farlo, sperando di arrivare all’obiettivo da tutti desiderato”.

Sindaco Sacco su sviluppo economico

CRISI INDUSTRIALE, SACCO: “DA ROCCASECCA UNA RISPOSTA REALE PER IL SOSTEGNO AL COMPARTO DELLA LOGISTICA”

Il sindaco di Roccasecca rilancia su casello autostradale, connessione Stellantis-Mof di Fondi e stazione Tav per le merci

“La desertificazione industriale si combatte con progetti già pronti, non ci sono più i tempi per attendere ancora"

 

 

“Se, come dice il presidente del Consorzio unico del Lazio, è la logistica il settore in crescita della provincia di Frosinone, le aziende che operano in questo comparto devono essere messe nelle condizioni di svolgere appieno la loro attività. E come si può fare? Sicuramente con una rete di infrastrutture e di trasporti di livello per superare le criticità attuali”.

E’ quanto dichiara il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco in merito agli esiti  dell’audizione convocata dall’XI Commissione sviluppo della Regione Lazio, sulla desertificazione industriale nella provincia di Frosinone.

“Il tema dello sviluppo mi interessa e come Comune, in collaborazione con il Cosilam del presidente Delle Cese, abbiamo messo a punto una serie di progetti che rivoluzionano la mobilità per le imprese e per i cittadini”.

“Mi riferisco – continua Sacco - all’apertura del casello autostradale a Roccasecca a servizio del distretto della ceramica, alla direttrice interna Stellantis -Mof via Roccasecca per connettere il Cassinate e quindi l’Abruzzo e il Molise con il mare e con il porto di Gaeta, decongestionando tra l’altro la Casilina e soprattutto alla stazione Tav a San Vito di Roccasecca, già pronta anche questa, situata a meno di un chilometro da dove dovrebbe sorgere il casello autostradale”.

“Questi progetti – argomenta Sacco – sono una risposta reale e già definita al tema dello sviluppo industriale e del sostegno al settore della logistica. Vanno appoggiate però dagli enti sovracomunali, a partire dalla Regione. Per questo ho apprezzato l'iniziativa del presidente della Commissione Enrico Ghera, al quale chiedo di dare ancora più forza al discorso già avviato proprio la Regione per la realizzazione di una vera rivoluzione nel nostro territorio”.

“Sono i progetti già cantierabili, che fanno riferimento ad un approccio che investe l’intero basso Lazio a rappresentare l’unica via di sviluppo. Bisogna ragionare tenendo insieme Frosinone e Latina, per rispondere alla globalizzazione ed essere competitivi. Lo ribadirò anche agli Stati generali della Provincia di Frosinone del 28 settembre. Bene i confronti, bene la condivisione, ma poi quanto tempo passa dalla messa nero su bianco delle idee e per la loro realizzazione? Troppi, non ce lo possiamo permettere. Ecco perché occorre ripartire già da progetti definiti e subito cantierabili”.



Ricordato l'80° anniversario del bombardamento della stazione ferroviaria di Roccasecca

ROCCASECCA RICORDA l’80° ANNIVERSARIO DEL BOMBARDAMENTO DELLA STAZIONE FERROVIARIA

 

Durante la manifestazione è stato srotolato un lunghissimo bandierone della pace

 

Il sindaco Sacco: “Nasco in una famiglia di ferrovieri, emozionato nel celebrare questa ricorrenza.

Questo territorio può insegnare a tutti cosa significa vivere i conflitti”

 

Una manifestazione organizzata in maniera impeccabile, anche con la bandiera della pace strotolato nella piazza Risorgimento ad arricchire il ricordo dell’ottantesimo anniversario del bombardamento della stazione ferroviaria di Roccasecca.

Un evento voluto dal Comune di Roccasecca, in collaborazione con le associazioni “Cassino città della Pace”, Battaglia di Cassino e Italy War Route.

Bellissimo il colpo d’occhio: una piazza gremita, con la presenza delle scuole, di tante associazioni e autorità civili, militari e religiose. Tra gli altri: S. E. il Prefetto di Frosinone Ernesto Liguori; il Questore Domenico Condello, il Colonnello Mattioli, comandante provinciale dei Carabinieri. al capitano Bartolo Taglienti, comandante della Compagnia Carabienieri di Pontecorvo, il Maresciallo Capo Angelo Iodice, comandante della Stazione dei Carabinieri di Roccasecca; il Colonnello Valerio Lancia, comandante dell’80° Rav di Cassino, il Tenente Vanessa Emili, comando Guardia di Finanza di Cassino, il rappresentante dell’Università di Cassino, la professoressa Ivana Buno. E poi i sindaci del Cassinate, insieme ai Gonfaloni dei comuni.

A fare gli onori di casa il primo cittadino di Roccasecca Giuseppe Sacco, presente insieme a tutta l’amministrazione comunale.

La giornata ha previsto l’inaugurazione della mostra curata dall’associazione Battaglia di Cassino, per poi entrare nel vivo con l’arrivo dei gonfaloni dei Comuni in piazza, il saluto delle autorità, una breve ricostruzione delle vicende, la relazione dal titolo, “La faticosa e complessa costruzione del nuovo mondo: il contributo per la pace della società civile”, a cura dell’associazione Cassino Città per la Pace. A seguire l’emozionante racconto dei testimoni oculari Rocco Tanzilli e Benedetto Malnati, che hanno ricordato quel pomeriggio del 1943, quando gli aerei alleati bombardarono lo scalo ferroviario. Infine, è stata scoperta una pietra d’inciampo nei pressi del sottopasso ferroviario. A conclusione della mattinata la benedizione del parroco don Xavier Razanaday e la deposizione di una corona d’alloro. Il maestro Alessandro Parente ha accompagnato con la musica l’intera manifestazione.

“Sono nato e cresciuto vicino alla stazione ferroviaria di Roccasecca – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sacco – la mia è una famiglia di ferrovieri, mio nonno era il capostazione della stazione di Arpino il giorno del bombardamento. Per me il 23 ottobre 1943 è stata sempre una ricorrenza carica di sentimento. Ricordarne la memoria, a ottant’anni da quella giornata, è un’emozione unica. Un messaggio ai ragazzi: la pace non è scontata, va costruita ogni giorno. Anche attraverso questi ricordi e queste ricorrenze, perché il nostro territorio può insegnare tanto su cosa vuol dire essere in guerra e sulle sofferenze della popolazione. Grazie a tutte le istituzioni presenti, alle autorità militari e ai ragazzi delle scuole per la presenza e partecipazione”.

“Una bellissima cerimonia – ha aggiunto il vicesindaco di Roccasecca Valentina Chianta – siamo una terra che può insegnare tanto sul tema della guerra, la giornata di oggi ha un alto valore pedagogico, soprattutto per i ragazzi presenti. Un grazie alle scuole per aver partecipato e un grazie di cuore a Benedetto Malnati e Rocco Tanzilli, reduci di quelle giornate che sono stati una lezione dal vivo per gli studenti”.

Approvato il bilancio 2023

Il sindaco Sacco: "Conti in ordine, nessun aumento delle tasse comunali: possiamo programmare lo sviluppo, nonostante i passivi ereditati e l'aumento dei costi di gestione anche per i rincari di carburante, luce e gas" 
 
 
"Ancora una volta abbiamo voluto tutelare i cittadini di Roccasecca: nessun aumento delle tasse comunali, nessun aumento delle tariffe. Il tutto garantendo gli stessi servizi. Non era un risultato scontato. Siamo soddisfatti. Teniamo conto infatti che abbiamo ereditato passività e che bisogna considerare gli aumenti che sottraggono risorse e non ci permettono di incidere come vorremmo".
Così il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco ha voluto commentare l'approvazione da parte del consiglio comunale del bilancio di previsione 2023.
"Abbiamo un bilancio in equilibrio, anche rivolgendo la solita attenzione alle categorie deboli, alle attività commerciali, alle imprese,. Soprattutto abbiamo voluto insistere sulla valorizzazione del patrimonio storico e culturale e sullo sviluppo turistico".
"Possiamo guardare con fiducia al futuro e programmare quelle opere, quegli interventi e quei progetti che servono alla nostra città per crescere. Infatti, e faccio un esempio su tutti: è proprio attraverso questo approccio che stiamo per consegnare a Roccasecca la nuova pista di atletica, che possiamo mettere in sicurezza e migliorare le scuole, che possiamo rendere le nostre strade più sicure, senza contare che oggi Roccasecca è il nome di una città conosciuta a livello nazionale per la candidatura a Capitale italiana della cultura'. Tra le voci più significative del bilancio, quasi 500 mila euro per il diritto allo studio, quasi 500 mila euro per le politiche sociali e il contrasto al disagio; 62mila euro per la cultura e quasi 50mila per il turismo. 
"Colgo l'occasione del bilancio, che è un passaggio fondamentale della vita dell'Ente - conclude il sindaco - per ringraziare tutti i consiglieri che l'hanno votato. Una larghissima maggioranza a dimostrazione che un lavoro serio e concreto incontra un ampio consenso".

I Lancieri di Montebello sfilano a Roccasecca

ROCCASECCA; SFILANO IN PIAZZA I LANCIERI DI MONTEBELLO, PER I 200 ANNI DELLA SCUOLA DI CAVALLERIA

Il sindaco Sacco: “La nostra città si conferma scenario adatto per eventi di prestigio”

 

 

La “Piazza Longa” di Roccasecca ha accolto l’8° Reggimento “Lancieri di Montebello” che, in occasione del duecentesimo anniversario della nascita della scuola di Cavalleria, stanno percorrendo l’Italia attraverso due itinerari partiti da Venaria e Lecce per poi ricongiungersi e celebrare la ricorrenza.

In questo itinerario, hanno scelto Roccasecca come tappa del loro viaggio attraverso la penisola. Una delegazione dei Cavalieri ha sfilato in groppa ai loro cavalli in via Roma, prima davanti al Comune, poi al Monumento e poi davanti alla fontana.

Insieme con la delegazione, il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco e il maresciallo della locale stazione dei Carabinieri Angelo Iodice.

“Roccasecca si conferma scenario sempre eccellente per ospitare questo tipo di eventi – ha dichiarato il sindaco – abbiamo accolto il Reggimento con amicizia, ringraziandoli per il lavoro che svolgono a difesa del paese e in soccorso dei territori.

E’ una coincidenza non voluta, la loro visita in città nel bel mezzo di una settimana che ci ha visto prima accogliere la Edmond Police Service Pipers and Drums, giunta dal Canada per le commemorazioni dell’80° anniversario della campagna d’Italia e lunedì prossimo, ricorderemo l’80° anniversario del bombardamento della stazione di Roccasecca”.

Avvio anno scolastico, gli auguri del sindaco

SACCO: “RAGAZZI, NON ABBIATE PAURA DI ESSERE PROTAGONISTI DEL FUTURO”

 

"La prima lezione di oggi: impariamo a rispettare i beni comuni"

 

“Buon anno scolastico a tutti: ragazzi non abbiate paura di essere protagonisti del futuro. E confrontatevi, siate voi stessi, interrogatevi sulla realtà che vi circonda e non su quella che scorre sul palmare del telefonino”.

Così il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco si è rivolto agli studenti in occasione dell’apertura dell’anno scolastico 2023-24.

Il sindaco ha inoltre visitato i diversi plessi per augurare di persona a tutta la popolazione scolastica i migliori auspici per questo nuovo inizio. “La scuola – ha detto il sindaco – è una delle agenzie educative primarie per la formazione dei ragazzi. Da primo cittadino sento la responsabilità di garantire che i nostri giovani possano usufruire di strutture moderne ed efficienti per assicurare loro il pieno diritto allo studio. Voglio per questo ringraziare gli operai comunali che hanno reso fruibili e accoglienti tutti i plessi ad esclusione della primaria di Roccasecca centro. Purtroppo in questo caso c’è di mezzo il ritardo nell’erogazione dei fondi del PNRR, sono arrivati solo in questa settimana e presumibilmente i lavori riprenderanno il prossimo 18 settembre. Sono risorse a fondo perduto per rendere ancora più sicura la struttura”. “Mancano all’appello le palestre – ha aggiunto il primo cittadino – è necessaria la manutenzione che realizzeremo appena sarà consentito agli operai di entrare nelle strutture. Infine voglio sottolineare la soddisfazione per l’asilo nido di via Lazio: una struttura che funziona benissimo e che offre un servizio importante per i bambini e le loro famiglie”. “Inizia questo nuovo anno: buon lavoro ai docenti, al personale scolastico, ai ragazzi e alle loro famiglie. Auguri anche a coloro che frequentano le superiori fuori da Roccasecca. Abbiamo bisogno di una nuova generazione di cittadini responsabili e attivi, la scuola e lo studio sono la via maestra per costruire una Roccasecca migliore”. “Proprio per questo mi sento di condannare gli episodi di inciviltà registrati: stamattina abbiamo trovato l'insegna staccata e la recinzione divelta alla media del Centro. Mi rivolgo proprio ai ragazzi: imparate a rispettare i beni comuni e difendeteli voi per primi da chi vuole distruggerli. Vuol dire essere cittadini". “Sono positivo per natura – ha concluso il sindaco – e voglio considerare questo spiacevole fatto come una prima lezione di educazione civica. Che non accada più”.

 

80° anniversario del bombardamento della stazione ferroviaria di Roccasecca

80° ANNIVERSARIO DEL BOMBARDAMENTO DELLA STAZIONE DI ROCCASECCA:

IL COMUNE COMMEMORA L’EVENTO CON UNA GIORNATA DEL RICORDO

 

Appuntamento lunedì 23 ottobre, a partire dalle ore 10, in piazza Risorgimento allo Scalo

 

Il sindaco Sacco: “Coltivare la memoria, per costruire un futuro diverso: tutti dobbiamo sentirci coinvolti in questo obiettivo”

 

Era il 23 ottobre 1943, nel pomeriggio, intorno alle 16,30, quando gli aerei delle forze alleate bombardarono la stazione ferroviaria di Roccasecca, dove c’erano i convogli per i rifornimenti di armi ai tedeschi. La stazione fu distrutta e distrutte furono anche le case nei dintorni e la popolazione costretta a rifugiarsi sulle montagne.

A uno degli avvenimenti più tragici della seconda guerra mondiale nel territorio, il Comune di Roccasecca, in collaborazione con l’associazione Battaglia di Cassino, Cassino Città per la Pace e Italy War route, ha voluto dedicare una giornata del ricordo, a ottant’anni da quel tragico pomeriggio.

L’evento si svolgerà lunedì prossimo 23 ottobre, in piazza Risorgimento, a partire dalle ore 10. Si partirà con l’inaugurazione della mostra curata dall’associazione Battaglia di Cassino, per poi entrare nel vivo con l’arrivo dei gonfaloni dei Comuni in piazza, il saluto delle autorità, una breve ricostruzione delle vicende, la relazione dal titolo, “La faticosa e complessa costruzione del nuovo mondo: il contributo per la pace della società civile”, a cura dell’associazione Cassino Città per la Pace ; a seguire il racconto dei testimoni oculari e la scoprimento di una pietra d’inciampo nei pressi del sottopasso ferroviario. Concluderà la mattinata la benedizione del parroco e la deposizione di una corona d’alloro. Mentre sarà Alessandro Parente ad accompagnare con la musica l’intera manifestazione.

"La città di Roccasecca è uno dei comuni del Cassinate maggiormente coinvolti nelle vicende della seconda guerra mondiale -ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sacco - e il bombardamento della stazione ferroviaria uno degli episodi più tragici. A ottant'anni di distanza da quel triste pomeriggio abbiamo voluto organizzare una manifestazione del ricordo, sia per onorare un momento importante della nostra storia che per offrire un contributo alla costruzione della pace. Senza la memoria di quello che è stato, sicuramente non si può comprendere cosa vuol dire essere un territorio in guerra. Un messaggio per le nuove generazioni, in queste giornate così tristi in cui proprio la guerra ci arriva in diretta dal Medio oriente e dell'Ucraina, oltre ai conflitti nascosti dei quali si parla meno. Coltivare la memoria è strumento di pedagogia sociale. E tutti, in ogni ambito, anche a partire dalle realtà più piccole come la nostra, dobbiamo sentirci partecipi di un obiettivo così grande. Un ringraziamento a tutte le associazioni coinvolte: Battaglia di Cassino, Cassino Città per la Pace e Italy War route. Dopo la manifestazione con l’arrivo dei canadesi, un altro evento per l’80° anniversario dedicato alle vicende della seconda guerra mondiale nel territorio”.

Agrigento 2025, Sacco: "L'industria del bello come motore di sviluppo"

Giuseppe Sacco ad “Aspettando Agrigento 2025” rilancia l’idea di una migliore valorizzazione del patrimonio culturale

Vetrina per la città di Roccasecca in Sicilia, a confronto con le altre città finaliste del titolo di capitale italiana della cultura e con il Ministero

 

“Dobbiamo percorrere una nuova strada, dobbiamo costruirla, per un nuovo sviluppo del territorio. Una strada fondata sulla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, delle nostre tradizioni migliori, delle nostre vocazioni. Lo dobbiamo fare per cambiare la storia del territorio, per creare nuove opportunità e garantire un futuro migliore alle prossime generazioni. Dobbiamo affiancare all’industria tradizionale, l’industria del bello del quale abbondiamo come materia prima. Materia prima grezza, che va lavorata ma può darci tantissime soddisfazioni”.

 

Così il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco nel corso del suo intervento in occasione del confronto, “Città e progetti in rete”, tra le dieci città finaliste per il titolo italiano di capitale della cultura 2025 che si è svolto ad Agrigento, presso la sede del Museo archeologico.

 

“Un paragone mi viene ammirando la splendida valle dei Templi – ha detto Sacco - La Sicilia è stata sempre raccontata per i problemi negativi, invece è bellissima. Anche il nostro territorio, fatte le debite proporzioni, ha subito una narrazione ostile, che ne ha evidenziato solo le criticità. Invece siamo altro. La scommessa di candidarci a Capitale italiana della cultura è stata anche questo: il sogno di una piccola comunità, ma anche la sua voglia di riscatto capace di calamitare l’adesione di una rete istituzionale, pubblica, privata, del mondo associativo e imprenditoriale importante per raccontare una storia diversa. Siamo la terra di san Tommaso D’Aquino e Cicerone, siamo la terra di san Benedetto, di Vittorio De Sica e Nino Manfredi. E siamo capaci di valorizzare tale patrimonio, o almeno vogliamo provarci e non disperderlo. Tantissimi amministratori ci stanno seguendo lungo questa direttrice, insistiamo nell’obiettivo. Il modello operativo ormai lo abbiamo fatto nostro: è la sinergia e la condivisione che diventano progetti all’interno della comune visione. Roccasecca come le altre finaliste sarà protagonista e sarà promossa dalla città di Agrigento e viceversa per tutto il 2025 per uno scambio di relazioni che favorirà la crescita di tutti i nostri territori”.

 

“Per noi già essere qui è un enorme successo – ha aggiunto il sindaco di Roccasecca – è già un traguardo e una scommessa vinta. Nessuno infatti avrebbe mai creduto che un paese di poco più di settemila abitanti arrivasse a competere con realtà più importanti, per un titolo tanto prestigioso. Ma ci siamo riusciti, lavorando con entusiasmo e determinazione. Non ci sentiamo arrivati. E’ solo un punto di partenza di una rivoluzione delle idee e dell’approccio allo sviluppo che vogliamo coltivare nel nostro territorio”.

 

“In questi giorni – ha spiegato Sacco – ho avuto la possibilità di confrontarmi con gli altri sindaci delle città finaliste, con il Ministero, con la Fondazione scuola del Mibact. Non dobbiamo fermarci, dobbiamo alimentare un lavoro già avviato per concretizzare le idee e i progetti contenuti nel nostro dossier Vocazioni, giudicato eccellente”.

 

“Oggi sono – ha concluso il sindaco – orgoglioso di avere rappresentato non solo Roccasecca ma un’intera area, spesso marginale rispetto ai circuiti culturali e turistici tradizionali ma che ha tutte le carte in regola per essere sullo stesso livello di altre realtà. Bisogna credere e investirci. Noi abbiamo lanciato l’input, ora deve essere l’intera comunità in tutte le sue articolazioni a prenderne atto e decidere se seguire una via nuova, che riprende, abbraccia e valorizza ciò che ci è stato tramandato da chi è venuto prima di noi e che può diventare il motore di una locomotiva del bello che viaggia a ritmi elevati”.

Città di Roccasecca

Propter acquae penuriae id facere dissuasus, descendit ed in lateree eiusdem Montis Rocca, quae, Sicca nuncupatur, aedificavit.

Leone Ostiense

Comune di Roccasecca

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Provincia di Frosinone